Fonte: www.wereporter.it
Dobbiamo essere sempre più consapevoli del fatto che lo sfruttamento della terra, del pianeta su cui viviamo, esige una razionale ed onesta pianificazione.
Infatti, tale sfruttamento (per scopi non soltanto industriali, ma anche militari) e lo sviluppo della tecnica non controllato né inquadrato in un piano a raggio universale ed autenticamente umanistico, portano spesso con sé la minaccia all'ambiente naturale, alienando l'uomo nei suoi rapporti con la natura, lo distolgono da essa. L'uomo sembra spesso non percepire altri significati del suo ambiente naturale, ma solamente quelli che servono ai fini di un immediato uso e consumo. Invece, era volontà del Creatore che l'uomo comunicasse con la natura come «custode» intelligente e nobile, e non come «sfruttatore» e «distruttore» senza alcun riguardo.
(Papa Francesco “Laudato Sii”)
Quando avranno inquinato l'ultimo fiume, abbattuto l'ultimo albero, preso l'ultimo bisonte, pescato l'ultimo pesce, solo allora si accorgeranno di non poter mangiare il denaro accumulato nelle loro banche.
(Toro Seduto, Capo Sioux Lakota)
Ci sono abbastanza risorse per soddisfare i bisogni di ogni uomo, ma non per l'avidità di ogni uomo.
(Gandhi)