I Minerali contenuti in uno smartphone e in altri apparecchi elettronici

Fonte: Mining the truth ... Frank Poulsen's Blood in the Mobile. Photograph: Frank Poulsen/Take One Action film festival

Oro.

L’oro è simbolo di ricchezza ed è “potere”, bene rifugio ed è alla base per il valore di ogni moneta. Si trova mescolato con altri minerali o sottoforma di pepite nei depositi alluvionali dei fiumi. L’oro è materia prima per gioielli e preziosi, si trova nelle strutture dei satelliti spaziali ed è essenziale nelle schede dei computer, tablet e smartphone. È stato ed è, anche oggi, motivo di contese e di guerre. Le più grandi miniere al mondo sono in Uzbekistan e Indonesia, mentre i maggiori filoni d’oro sono in Africa: Repubblica Sud Africana, Ghana, Mali, Congo, Tanzania, Burkina Faso, Eritrea e Repubblica Centroafricana.

Coltan.

Il Coltan è una miscela di minerali: tantalio, columbite, niobio e basse percentuali di Uranio. Il nome è stato coniato dai minatori congolesi per definire la miscela di columbo-tantalite. È il minerale da cui si estrae il tantalio, che allunga la vita della batteria e la durata della carica. Inoltre il Coltan è utilizzato per realizzare i condensatori, un importantissimo elemento della parte elettronica.
In Congo si estrae il coltan più conteso, perché più ricco di tantalite. Un’area particolarmente ricca di questo minerale è il Kivu nel Congo orientale. Anche il niobio nella lega con lo stagno è un componente fondamentale per magneti superconduttori.

Uranio.

L’uranio è un metallo bianco-argenteo, tossico, naturalmente radioattivo, più denso del piombo. Si estrae da diversi minerali uraniferi; ma i due economicamente più convenienti sono l’uraninite (o pechblenda) e la carnotite. In basse percentuali si trova anche nel coltan. È un metallo complesso da utilizzare a causa della sua radioattività. Nelle centrali nucleari è utilizzato per produrre energia ed è utilizzato nelle terapie mediche. Le bombe atomiche contengono uranio (quella di Hiroshima conteneva uranio estratto in Katanga, una regione del Congo). Si estrae in molti paesi africani: Niger, Congo, Namibia, Mali e Repubblica Sudafricana.

Cobalto.

Il Cobalto è un metallo duro che ha molti usi industriali: si usa in alcune parti dei satelliti per telecomunicazioni, come nei farmaci. Si estrae dal minerale chiamato Cobaltite e si utilizza in molte apparecchiature elettroniche e in numerosi settori ed applicazioni come leghe metalliche, quali ad esempio quelle impiegate nella realizzazione di turbine per motori d'aereo o leghe ad alta resistenza alla corrosione e all'usura ecc. Con l’avvento delle auto elettriche (è utilizzato nella costruzione di batterie a ioni di litio), si prevede un incremento esponenziale del suo uso. I maggiori produttori sono: Congo, Cina, Zambia, Russia e Australia.

Tungsteno.

Componente fondamentale nelle vecchie lampadine ad incandescenza è presente nel nostro cellulare ed è proprio grazie al tungsteno che questo può vibrare. Il minerale da cui si estrae si chiama Wolframite. Il 75% di tungsteno si estrae in Cina e nelle due Coree, ma una parte significativa si estrae anche in Congo.

Argento.

È un metallo di transizione tenero, bianco e lucido; l'argento è il migliore conduttore di calore ed elettricità fra tutti i metalli, e si trova in natura sia puro che sotto forma di minerale. Si usa nella monetazione, in fotografia e in gioielleria, in cui è protagonista di un'intera branca, l'argenteria, che riguarda coppe, cuccume, vassoi, cornici e posate da tavola. L'argento è un metallo molto duttile e malleabile, appena più duro dell'oro, con una lucentezza metallica bianca che viene accentuata dalla lucidatura. Ha la maggiore conducibilità elettrica tra tutti i metalli, superiore persino a quella del rame che però ha maggiore diffusione per via del minore costo.

Terre rare.

Per terre rare (in inglese "rare earth elements" o "rare earth metals") si intende un gruppo di 17 elementi chimici della tavola periodica, precisamente scandio, ittrio e i lantanoidi. Il termine "terra rara" deriva dai minerali dai quali vennero isolati per la prima volta, che erano ossidi non comuni trovati nella gadolinite. Vengono abbreviate in RE (Rare Earths), REE (Rare Earth Elements) o REM (Rare Earth Metals). Le terre rare sono utilizzate in molti apparecchi tecnologici: nei superconduttori, magneti, alliganti in numerose leghe metalliche, catalizzatori, fibre ottiche (erbio), ecc.

Stagno.

Lo stagno è un superconduttore, ovvero non applica alcuna resistenza al passaggio di corrente elettrica a determinate temperature. Si estrae dalla cassiterite ed è un metallo molto duttile resistente alla corrosione dell’acqua. Lo schermo del nostro cellulare è tattile grazie alla presenza di una invisibile pellicola di ossido di stagno.